La Svizzera torna all'era dei tassi di interesse "zero"
Una bassa inflazione non è insolita per la Svizzera, che ha attraversato diversi periodi di deflazione nel 2010 e nel 2020. La forza della valuta del Paese, il franco svizzero, è un fattore importante che contribuisce a questa tendenza.
"In quanto valuta rifugio, il franco svizzero tende a rafforzarsi quando c'è tensione sui mercati globali", ha detto alla CNBC Charlotte de Montpellier, economista senior per Francia e Svizzera presso ING.
In un contesto di elevata incertezza economica globale, negli ultimi mesi il franco si è rafforzato costantemente e si prevede che questa tendenza continuerà, il che suggerisce che la BNS dovrà affrontare sfide persistenti.
Tassi di interesse negativi?Adrian Prettejohn, economista europeo presso Capital Economics, ha dichiarato alla CNBC, in vista della decisione di giovedì sui tassi di interesse, che si aspettava un taglio dei tassi allo -0,25% quest'anno, ma ha osservato che la BNS potrebbe spingersi oltre.
"C'è il rischio che la BNS vada oltre se le pressioni inflazionistiche non iniziano ad aumentare, in tal caso il tasso di politica monetaria più basso potrebbe essere pari a -0,75%", ha detto alla CNBC.
Prettejohn ha affermato che i tagli dei tassi di interesse incidono sulle valute, rendendo più economici i prestiti e incoraggiando gli investimenti. Ma ci sono anche preoccupazioni e rischi associati ai tassi negativi, anche per i risparmiatori che potrebbero perdere eventuali guadagni sui risparmi e per le banche che otterranno minori profitti sui prestiti.
Il taglio dei tassi di giovedì in Svizzera è stato il sesto nell'attuale ciclo di allentamento monetario. La BNS decide i tassi trimestralmente e li ha tagliati a ogni riunione da marzo 2024.
RP